Isole Borromee

Le Isole Borromee sono un arcipelago di piccole isole lacustri conosciute per i loro giardini unici sulle acque in un bellissimo posto del Lago Maggiore. Da tempo affascinano i viaggiatori, tra cui alcuni dei più illustri Ernest Hemingway o la famiglia reale inglese.

Descrizione generale

L’arcipelago è formato dall’Isola Bella, con il Palazzo Borromeo del XVII secolo e i suoi incantevoli giardini scenografici terrazzati; dell’Isola Madre che è la più ampia e tranquilla con uno splendido giardino botanico all’inglese dove crescono piante rare, meno fastoso del giardino dell’Isola Bella, ma con più di 2000 specie da tutto il mondo; dell’Isola dei Pescatori che è l’unica isola abitata all’anno, con ottimi ristoranti e un mercato a metà agosto accompagnato da una tradizionale festa folcloristica; e infine dell’isolotto di San Giovanni e della roccia della Marghera.

Queste isole portano il nome dei Borromeo, un’antica potente famiglia che sceglie il Lago Maggiore come luogo preferito per le proprie vacanze. Ne fecero l’acquisto nel XIV secolo, poi vi costruirono delle ville con i loro magnifici giardini. I loro discendenti sono ancora proprietari dell’Isola Bella, dell’Isola Madre e delle due rocce dei Castelli di Cannero più a nord del lago con i resti di forti medievali.

L’Isola Madre e l’Isola Bella possono essere visitate tutti i giorni, da fine marzo a fine ottobre (circa 24 €), tramite i traghetti della compagnia Navigazione Lago Maggiore, da Stresa per il collegamento più semplice, ma i traghetti partono anche dalla vicine Baveno, Verbania, Pallanza e Intra, e persino da Arona sulla sponda orientale del lago.

Isola Bella

L’Isola Bella è la prima tappa delle navi in partenza da Stresa, a 400 metri dalla riva, e la seconda più grande delle tre isole con 320 metri di lunghezza, che si distingue per gli incantevoli giardini che la ricoprono in gran parte. Si visita generalmente da fine marzo a fine ottobre, preferibilmente in primavera e all’inizio dell’estate quando è più fiorita.
Il suo primo nome fu Isola Isabella, il cui nome attuale è derivato, in omaggio alla moglie del conte Carlo III Borromeo che decise di costruirvi il palazzo nel 1630.
È tra il 1650 e il 1671 che il conte Vitaliano Borromeo fece allestire le terrazze ed edificare il magnifico palazzo barocco estivo, affidando i lavori al celebre architetto Carlo Fontana.

La prima attrazione dell’isola è il suo giardino barocco all’italiana, esteso su dieci terrazze sovrapposte a forma di piramide, raggiungendo 32 metri di dislivello, e con al centro dell’isola una forma di anfiteatro che accoglie il visitatore. Sono ricoperte da una rigogliosa vegetazione e da aiuole, impreziosite da statue e sculture tra filari di limoni e aranci, di allori, ciliegi, cedri, magnolie, querce da sughero, palme, carrubi, camelie o olee.
Il posto completa il fascino dei luoghi, dove il panorama si estende oltre le limpide acque del lago fino alle montagne alpine.
Nello splendido Palazzo Borromeo (XVI-XIX), che fu abbellito nel tempo, si possono visitare gli splendidi appartamenti in stile barocco con la sua tendenza manierista. Ci sono più di 20 sale tra cui la Sala Grande, la Sala del Trono, la Sala Napoleone – perché ha dormito lì una notte -, la Sala delle Feste a cupola, la Sala da Ballo, la Sala della Musica con i suoi strumenti rari, o la Galleria Berthier con il suo mosaico di 130 dipinti. L’arredamento è di pregio, con arazzi fiamminghi del XVII secolo, marmi, stucchi, o pitture lombarde del XVI e XVII secolo. Nel sottosuolo si trovano sei grotte artificiali con pareti intarsiate di conchiglie, stucchi o marmi.

Isola Madre

L’Isola Madre, che un tempo era chiamata Isola Maggiore, è la più grande delle Isole Borromee, dove si estendono principalmente i giardini su diverse terrazze, che provengono da uno dei più antichi giardini botanici d’Italia.
Il suo Palazzo Borromeo, meno fastoso di quello dell’Isola Bella, fu costruito agli inizi del XVI secolo. È accessibile dal 1978 al pubblico che può scoprire le sue magnifiche camere lussuosamente arredate, logge con finestre che si affacciano sul lago e sul giardino, dipinti e porcellane del XVII secolo.

Tra i saloni più interessanti vi è il Salone delle Stagioni; il luminoso Salone Veneziano con i suoi specchi, lampadari di Murano, dipinti floreali in trompe l’œil; la biblioteca; la Sala di Ricevimento; la Sala delle Battaglie; la Sala dei Papi; la Sala delle Bambole; e in particolare una sala con la collezione di marionette e decorazioni teatrali.
I Borromeo disponevano infatti di un vero e proprio teatro domestico per intrattenere i loro ospiti, almeno dal XVII secolo. Questa collezione dedicata al teatro delle marionette, è una delle più importanti del suo genere, che comprende scenografie, marionette antiche e più recenti, sceneggiature o spartiti musicali, e anche dispositivi meccanici di effetti speciali per creare nebbia, fuoco e rumori scenici.

L’isola ha anche una cappella e il suo bellissimo giardino all’inglese, che brulica di fiori e piante, con più specie di quella dell’Isola Bella, e che è più attrezzato per la passeggiata. Ci sono rare piante subtropicali, fiori esotici, glicine, rododendri o camelie, così come uccelli colorati come fagiani cinesi, pavoni o pappagalli. Qui crescono in particolare un cipresso del Kashmir bicentenario o una palma esotica che ha più di 130 anni. Naturalmente, la bellezza della scena è legata anche alla maestosità del lago e delle montagne sullo sfondo.

Isola dei Pescatori

La più piccola delle tre Isole Borromee, l’Isola dei Pescatori, è anche l’unica ad essere abitata in permanenza da quasi 50 persone, con il suo borgo di pescatori, formato da una piazzetta circondata da vicoli e una passeggiata a nord, tra cui diverse buone trattorie che servono il pesce del lago.
Il 15 agosto si svolge la tradizionale processione in barca.

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Informazioni

• Sito ufficiale : www.isoleborromee.it
• Pagina Wikipedia : it.wikipedia.org