Questa pagina dedicata al patrimonio della Valle Camonica completa la presentazione generale della Valcamonica, percorrendo la valle da sud a nord, dalla bassa all’alta valle, dalle rive del Lago d’Iseo fino al Passo del Tonale.
Consulta anche più specificamente la pagina con la maggior parte dei siti archeologici di rocce rupestri della Val Camonica.
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Lago d’Iseo
Alla foce della valle, il Lago d’Iseo è delimitato da due borghi incantevoli tra cui Lovere, uno dei borghi più belli del lago, con il suo bel porto, bei palazzi, piazze e vicoli; e Pisogne che vanta in particolare dei bellissimi affreschi del Romanino.
→ Leggere la pagina su Lovere, Pisogne e la rubrica sul Lago d’Iseo
Darfo Boario Terme e dintorni
Darfo Boario Terme è la principale città della bassa Valle Camonica, attiva industrialmente, frequentata per le sue terme e per il patrimonio della regione, tra cui una chiesa della fine del XIV secolo presso l’antico Ponte di Montecchio del 1686, il Parco archeologico delle incisioni rupestri di Luine, o nei dintorni il bellissimo parco del piccolo Lago Moro.
A Gorzone si trova un castello, austero dall’esterno, con un bell’interno, resti del XIV-XVII come logge, pozzi e cortili.
A Erbanno si trovano gli affreschi della Chiesa di Santa Maria del Restello e il cimitero del XIV secolo di San Martino.
Nei pressi del suggestivo ponte di Montecchio sul fiume Oglio, fu costruita, alla fine del XIV secolo, la Chiesa dei Disciplini o Oratorio dei Morti. Nel 1962 il restauro ha portato alla luce i notevoli affreschi originali del XV secolo con il grande Cristo Pantocratore circondato dagli eserciti di Apostoli, Evangelisti, Papi e Padri della Chiesa.
Parco archeologico di Luine
Bellissimo sito della collina di Luine, con rocce rosse, dove si trovano le più antiche incisioni della valle Camonica. Conta 104 rocce con 20.000 immagini, su tre percorsi (vedere parco archeologico di Luine).
Lago Moro e Angolo Terme
Nella bassa valle Camonica, il bellissimo piccolo Parco del Lago Moro occupa una piccola conca immersa nella natura rigogliosa. In estate, data la frequentazione, una navetta parte da Corna di Darfo.
Non lontano, Angolo Terme è una città termale con un patrimonio interessante (Madonna delle Neve, ecc)
Piancogno e Esine
Il Santuario dell’Annunciazione di Piamborno è immerso nella natura su una terrazza con vista sulla valle, con il suo convento. È un importante luogo di spiritualità e cultura. La chiesa tardogotica lombarda conserva affreschi di Pietro da Cemmo e una pala attribuita a Palma il Giovane, il chiostro di Sant’Antonio e la cella, o un presepe permanente.
Il Percorso Archeologico dell’Annunciazione di Piancogno conta più di 60 rocce incise, la maggior parte delle quali datano a celti e pre-romani (vedere Parco archeologico di Piancogno).
In cima al centro del paese di Esine, la Chiesa di Santa Maria Assunta è splendidamente decorata con affreschi di Pietro da Cemmo, tra cui il grande Cristo Pantocratore circondato dai Santi e la grandiosa Crocifissione.
Bienno
Bienno è uno dei borghi più visitati della media Valle Camonica, classificato tra i «borghi più belli d’Italia», con il suo centro storico rinascimentale formato da vicoli pittoreschi, torri e antiche case con logge o portali in pietra, e un vecchio mulino ad acqua. È anche un villaggio di artisti e artigiani, le cui attività sono promosse dalla città.
I primi insediamenti risalgono qui all’età del bronzo, con testimonianze in cima alla collina del Cerreto, come una roccia di incisioni rupestri.
È il lavoro del ferro che fece la fortuna di questa città, aiutato dal fiume del Vaso Re che la attraversa. I romani già sfruttavano il minerale nella valle, qui in particolare, e Bienno conserva ancora antiche fucine.
Si può vedere un panorama dalla statua dorata del Cristo Redentore accanto al grazioso Santuario della Maddalena e in cima di un picco roccioso si può godere la pace dell’Eremo dei Santi Pietro e Paolo con la sua terrazza sulla valle, i suoi due chiostri e il suo roseto.
il Museo Fucina è un nucleo del vasto Museo Etnografico del Ferro, con la fucina del XVII secolo e il suo enorme martello. La Chiesa di Santa Maria Annunciata del XV ha dei bellissimi affreschi, tra cui quei da De Cemmo, altri con il bambino Simonino di Trento, nel presbiterio di Romanino (XVI secolo), o con la pala del XVII di Giovanni Mauro della Rovere.
Cividate Camuno
Cividate Camuno conserva i più importanti resti romani della valle, insieme a quelli della città romana nel parco archeologico: teatro, anfiteatro, terme, ecc.
Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica raccoglie statue e reperti di epoca romana provenienti dalla città e dalla regione in diverse sezioni: il territorio con gli scavi a Cividate e Santo Stefano dal Mesolitico all’età del ferro; gli antichi culti nella valle con i santuari, con i loro dei e i loro eroi, tra cui la statua della dea Minerva ritrovata nel santuario di Breno; le necropoli con epigrafi e oggetti funerari di vari luoghi della valle.
Borno e Ossimo
Ai piedi del Monte Altissimo, Borno è una stazione di sport invernali tra altre, il cui curato e accogliente centro storico ha resti antichi come le basi di diverse torri costruite nel X secolo.
Si trova sull’Altopiano del Sole, la valle tra la Val Camonica e la Valle dello Scalve.
Il Santuario megalitico di Vazel de Undine a Borno è un antico sito sacro con alcuni megaliti incisi dell’età del rame.
Il Parco archeologico dell’Asinino-Anvòia di Ossimo è un santuario megalitico dell’età del rame con allineamenti di stele e rocce incise (qui sono copie degli originali deposti al museo di Capo), tra cui volti stilizzati, collane e pugnali (vedere Parco archeologico di Ossimo).
Breno
Breno conserva tra le più importanti tracce storiche della Val Camonica.
Il Castello di Breno è un’autentica fortezza su una collina vicina al paese occupato fin dalla preistoria. È una bella fortificazione medievale con torre, palazzo, mura medievali, poi convertita in bastione moderno.
Nel centro storico, la chiesa ormai dismessa di Sant’Antonio Abate conserva un bel portale rinascimentale e affreschi con le Storie del profeta Daniele di Romanino (1536-37), dipinti di Pietro da Cemmo (fine Quattrocento), o una pala d’altare di Callisto Piazza (1527).
Santuario di Minerva
Il santuario romano dedicato alla dea Minerva si trova a Spinera di Breno, avendo inglobato nella sua costruzione un precedente tempio legato alla presenza di sorgenti e del fiume. Si vedono oggi la base dell’edificio, tracce dei dipinti, un grande mosaico, o la copia della statua di Minerva, la cui originale si trova al museo di Cividate Camuno.
Capo di Ponte
Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane
Il sito di Naquane fu il primo parco archeologico italiano istituito nel 1955, poi uno degli otto siti iscritti dall’Unesco come “Arte rupestre nella valle della Camonica” nel 1979.
I 5 itinerari percorrono per 3 km il parco boscoso, con le 104 rocce incise di segni e simboli, realizzate in epoche diverse, dal Neolitico (IV millennio a.C.) all’Età del Ferro (I millennio a.C.), ma anche posteriori.
Una delle rocce in particolare, ha un sorprendente insieme di 1000 figure scolpite, con rappresentazioni di scene o simboli (vedere Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane).
Mupre – Museo Nazionale della Preistoria della Valcamonica
In un edificio di Villa Agostani del XVI secolo a Capo di Ponte, il museo raccoglie importanti testimonianze della vita della Valle Camonica in epoca preistorica e protostorica, dando un’immagine complessiva. Raccoglie ceramiche, oggetti funerari e vita quotidiana, tra cui alcune rocce e menhir caratteristici incisi.
Chiese romaniche di San Siro e San Salvatore
Una delle più belle espressioni del romanico nella Valle Camonica, dei secoli XI e XII, la chiesa romanica di San Siro sorge sulla roccia che domina il fiume di fronte a Capo di Ponte. Conserva un magnifico portale, affreschi del XV e XVI secolo e una cripta.
A più di un chilometro a nord di Capo, ai margini dei boschi, la chiesa di San Salvatore è l’unico edificio rimasto di un monastero dei secoli XI-XII, che è l’unica testimonianza della presenza cluniacense nella Val Camonica. È caratterizzata da un tiburio ottagonale e conserva un importante giardino di preziose erbe medicinali, attestato fin dal medioevo, soprattutto per assillare e curare i pellegrini.
Parchi archeologici di Cemmo e Seradina-Bedolina
Il Parco archeologico nazionale delle Rocce di Cemmo fu il primo sito di arte rupestre della valle ad essere segnalato, nel 1909, per i suoi due straordinari menhir incisi nel III millennio a.C., con composizioni simboliche, figure di animali, armi, umani, scene di aratura e carri armati.
Un’area sacra circolare più antica è stata identificata intorno, segnata da steli e frequentata dal Mesolitico, fino all’epoca cristiana (leggere Parco dei menhir di Cemmo).
Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina conta rocce con figure incise risalenti all’età del bronzo e del ferro con scene di combattimento, caccia, aratura, capanne, iscrizioni pseudo etrusche. Verso Bedolina si vede la Roccia della Mappa e altre scene dell’età del ferro (leggere Parco archeologico di Seradina-Bedolina).
Santuario della Via Crucis a Cerveno
La Via Crucis a Cerveno conta nel grande edificio detto Capèle, 14 cappelle della Via Crucis, affrescate e conservando 198 statue in legno e gesso colorate a grandezza naturale della metà del XVIII secolo, che raccontano la Passione di Cristo.
Ceto, Cimbergo e Paspardo
Questi tre comuni contano diversi siti facenti parte di una grande Riserva Naturale con iscrizioni rupestri, alcuni dei quali hanno itinerari con decine di rocce incise, come i Foppe di Nadro o le Campane a Cimbergo.
Sopra il paese di Cimbergo, una vetta è dominata dai resti del castello di Cimbergo. Da un lato la vista porta sulla Valle Camonica, con sulla sinistra si erge il picco della montagna sacra del Pizzo Badile, a 2434 metri, per il quale partono sentieri nelle vicinanze (leggere Riserva Naturale delle iscrizioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo).
Siti da Sellero a Sonico
Il Parco Comunale Archeologico e Minerario di Sellero conta quattro siti di arte rupestre, tra cui quello di Carpene (neolitico e età del ferro) e l’area mineraria di Carona (vedere parco archeologico di Sellero-Carpene)
Il Percorso archeologico pluritematico Coren delle Fate a Sonico è caratterizzato da una pietra grigia molto dura, con molte incisioni geometriche, rettilinee o circolari (vedere percorso archeologico Coren delle Fate).
Alta valle
Edolo
La Chiesa di San Giovanni Battista di Edolo conserva all’interno belle statue lignee e un superbo ciclo di affreschi, uno dei più importanti della regione sul XVI secolo, attribuito a Paolo da Cailina il Giovane, sulla vita di San Giovanni Battista.
La Rocca di Mù e il sito di Plate di Icc sono due luoghi di incisioni rupestri di questa zona della valle, il primo vicino alla fortezza medievale (dalla preistoria al Medioevo), e il secondo su una terrazza che domina le valli (tardo neolitico e età del ferro).
Temù
A Temù (Adamello), il Museo della Guerra Bianca conserva oggetti e documenti risalenti alla prima guerra mondiale, che veniva chiamata “Guerra Bianca” nelle montagne della Valle Camonica. Ospita anche una sala esposizioni e una biblioteca-archivio.
Ponte di Legno
Ponte di Legno è una meta di sport invernali tra le più conosciute d’Italia, con il vicino ghiacciaio Presena, che raggruppa quattro comprensori sciistici: Ponte di Legno, Passo Tonale, Ghiacciaio Presena e Temù per un totale di 41 piste, fino a 3016 metri di altitudine. è anche una meta estiva per avvicinarsi alle vette.
Il borgo conserva in particolare la Chiesa della Santa Trinità.
Case di Viso
Alla fine di un vallone vicino a Ponte di Legno, Case di Viso è uno dei punti di partenza di bellissime escursioni per raggiungere le cime o costeggiare il vallone. Si può anche semplicemente camminare lungo il borgo di case in pietra dal parcheggio.
Su questi sentieri a volte boscosi si incontra spesso una bella fauna, come cervi, stambecchi e camosci.
Cartina
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Meteo a Capo di Ponte, Val Camonica
Informazioni e fonti
- Pagina Wikipedia : it.wikipedia.org
- Portali turistici : www.youvallecamonica.it, www.turismovallecamonica.it, www.in-lombardia.it
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